mercoledì 10 agosto 2011

IL CALDO ...come comportarci con i nostri amici animali

Gli animali da compagnia non hanno esigenze molto diverse da quelle dell’uomo. L’esposizione al sole e all’afa è un fattore di rischio anche per il loro benessere. Spesso, basta semplicemente pensare che gli accorgimenti che mettiamo in atto per noi esseri umani devono essere estesi anche ai nostri animali.


ESPOSIZIONE Uscire nelle ore di massima esposizione al caldo e ai raggi solari è sconsigliabile, quindi d’estate la passeggiata col cane va programmata con più attenzione.

Non bisogna tenere animali in piccoli ambienti chiusi, è necessario prestare attenzione ai cibi e soprattutto ai sintomi di iper-ventilazione.
Gli animali che d’estate vengono tenuti in ambienti stretti e scarsamente ventilati possono correre rischi seri.
A cominciare dall’automobile: lasciare il finestrino abbassato NON basta, come si è erroneamente portati a credere, a scongiurare il colpo di calore.
L’iper-ventilazione ha come sintomi vomito, diarrea, fino alla perdita di coscienza. In questi casi, è indispensabile l’intervento del medico-veterinario.


Come l’uomo, anche cani e gatti diventano più “pigri” d’estate, dormono di più e prediligono le ore del tardo pomeriggio o addirittura serali. Questo è particolarmente vero per le partorienti: d’estate risparmiano le loro energie per metterle a disposizione dei cuccioli. Carlo Scotti, presidente Senior ANMVI: “cerchiamo anche di avere particolari accorgimenti per gli animali a pelo lungo e di taglia grande, perché hanno una regolazione termica che fa maggior fatica a disperdere il calore”.


ALIMENTAZIONE Assolutamente da evitare l’esposizione al sole della ciotola dell’acqua: meglio dare la possibilità al proprio animale di avere a disposizione acqua rigenerata di continuo e al riparo dal calore. E’ consigliabile prediligere alimenti ricchi di vitamine e di sali minerali, ma non bisogna ridurre le quantità di cibo.
L’ANMVI consiglia di non ricorrere mai alla dieta fai da te, ma di concordare con il medico veterinario una tabella nutrizionale adatta ad ogni animale e ad ogni stagione, ricorrendo ad alimenti specificatamente studiati e prodotti per i nostri pet, mirati all’ottimizzazione delle loro esigenze nutrizionali.

ANIMALI NON TRADIZIONALI E’ bene essere prudenti e informati. I cosiddetti animali esotici o non tradizionali che ormai si sono imposti come animali da compagnia sono anche i meno noti ai loro stessi proprietari. I roditori e le tartarughe patiscono molto il caldoNON vanno assolutamente lasciati sul terrazzo o vicino alla finestra.

Anche per loro bisogna individuare un riparo ombreggiato e fresco; lo stesso vale per gli uccelli, mentre per i pesci non tropicali è indispensabile che l’acqua non si riscaldi.


Per le tartarughe la temperatura dell’acqua deve essere di 24-26°C di giorno, con una riduzione di circa 5°C di notte. Ciò si ottiene con dei riscaldatori collegati a un termostato, facendo attenzione che le tartarughe, specialmente quelle più grosse, non li danneggino.


E’ sconsigliabile porre il terrario di fronte a una finestra perché con il sole si surriscalderebbe facilmente.

I canarini, gli uccellini in genere, ricavano un beneficio notevole dall’esposizione alla luce solare diretta, non filtrata da vetro o plastica. Infatti le radiazioni ultraviolette contenute nella luce solare stimolano nella pelle la formazione della vitamina D, che è indispensabile per far assorbire il calcio contenuto nell’alimento. Tuttavia occorre lasciare sempre a disposizione una zona d’ombra, in cui l’uccellino possa ripararsi dalla calura eccessiva. In caso contrario si può verificare la morte per un colpo di calore.

Il coniglio sopporta meglio le temperature basse di quelle alte, e sopra i 30°C rischia di andare incontro ad un colpo di calore. Pertanto se la gabbia è sistemata all’aperto occorre che sia almeno in parte protetta dalla luce solare diretta. La temperatura ambientale ideale è compresa tra 16° e 21°C. L’umidità non deve essere troppo elevata (30-70%). Se la gabbia è collocata all’aperto occorre sistemarla in un luogo ombreggiato.

I furetti, infatti, se hanno una cuccia riparata sopportano bene le temperature fredde, ma sono molto sensibili alle alte temperature e possono andare incontro a colpi di calore. La temperatura ideale è di 15-21°C.
I furetti, se hanno una cuccia riparata sopportano bene le temperature fredde, ma sono molto sensibili alle alte temperature e possono andare incontro a colpi di calore. La temperatura ideale è di 15-21°C. Se la gabbia è collocata all’aperto occorre sistemarla in un luogo ombreggiato.

(fonte ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani)

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