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lunedì 7 febbraio 2011
Non servivano più,massacrati cento Husky
Senza pietà,come un esubero,cani senza slitta massacrati per ammortizzare i costi.
La pistola puntata contro gli occhi azzurri e un lungo guaito disperato.
Così il Canada ha scoperto la mattanza di husky,acquistati per far viaggiare i turisti d'inverno e seppelliti come fondi di magazzino quando la stagione è finita.
E' una storia di egoismo e avidità. E fa male..
Quelli della outdoor Adventures non avevano badato a spese.
Febbraio stava arrivando e il Canada si preparava per i giochi olimpici invernali.
Tutto andava pensato in grande stile.I turisti stavano arrivando,tutto esaurito ovunque,hotel,ristoranti,stadi,biglietti aerei.
L'Outdoor Adventures si era specializzata a vendere escursioni in slitta e il miraggio dei turisti pareva non dovesse finire mai.
La Howling Dogs aveva pensato la stessa cosa.Stessa strategia e stessa voglio di fae soldi.
Così nella località sciistica di Whistler i cani da slitta erano arrivati a volontà,comprati direttamente dai migliori allevamenti.Ottimi cani gli husky-promettevano i venditori.E così è stato.
Docili e forti avevano dato il meglio.Per ore a trainare slitte nella neve,zampe intirizzite e carichi pesantissimi addosso.Hanno macinato chilometri senza protestare.Per istinto,per dovere.Hanno accontentato famiglie in coda per una gita,portato in giro atleti,trasportato legna.
Un mese dopo la giostra stava già rallentando.Via i turisti,a casa gli atleti e a Vancouver è tornata la calma.I cani restavano lì.Fermi per ore come taxi in esubero.Ogni tanto qualcuno da portare in giro,il sabato e la domenica.Poi calma piatta.Gli affari le spese.
All'Outdoor Adventures e alla Howling Dogs hanno inziato a fare i conti.Poi la soluzione finale.
Oltre cento cani risultavano ormai inutili.
Quegli occhi dolci e fedeli non hanno fermato l'orribile progetto volto al risparmio.
Quei cani andavano uccisi.
Massacrati perchè troppo cari da mantenere,da sfamare,da accudire.
Nella logica del commercio non c'è stato spazio per l'umanità.
Atroce destino quello di questi poveri husky,radunati e ammazzati perchè rimasti senza lavoro.
Uno ad uno,per cento volte,per due giorni.
A raccontarlo l'operaio assoldato per l'orribile compito armato di fucile e coltello.Si sarebbe "pentito" l'uomo,che intanto ha chiesto e ottenuto un indennizzo per lo stress subito.
"Non poteva essere un'esecuzione fatta bene-ha ammesso poi il suo avvocato-per ogni cane c'era solo un proiettilea disposizione e inevitabilmente l'operaio ha dovuto vedere scene orribili e,per dovere,porvi fine".
Scene più che orribili secondo alcuni testimoni che hanno visto alcuni cani riemergere dalla fossa comune in cui erano stati gettati.
La polizia canadese ha aperto un'inchiesta.
Questo enorme sacrificio animale,questo olocausto vergognoso non può rimanere impunito.
Lo sanno gli inquirenti e ne è convinto il paese.Qui dove gli husky sono da sempre un simbolo buono e positivo,più di una risorsa,alleati indispensabili.
E le leggi parlano chiaro:chi uccide o ferisce un animale rischia fino a cinque anni di prigione,far sopprimere un cane da un veterinario casta circa cento dollari.E comunque sono tanti i veterinari che si rifiutano di sopprimere le bestie in buona salute.
Per questo la scoperta di questa enorme fossa comune non può restare impunita.
I canadesi sono tutti d'accordo:il tradimento deve essere punito.
La mattanza di zanna bianca vendicata.
Fonte: Manila Alfano
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