Un emendamento che salvera' la vita a decine di migliaia di animali e finalmente garantira' l'implementazione dei metodi alternativi alla sperimentazione animale, a tutto vantaggio di una ricerca utile ed eticamente accettabile
Ogni anno nei laboratori d’Europa soffrono e muoiono più di 12 milioni di animali.
L'emendamento approvato prevede, tra le altre cose, l'implementazione dei metodi alternativi all'uso di animali a fini scientifici destinando a questo scopo congrui finanziamenti; la formazione di personale esperto nella sostituzione degli animali con metodi in vitro. Vieta l'allevamento di primati, cani e gatti destinati alla sperimentazione; vietati anche esperimenti che non prevedano anestesia qualora provochino dolore all'animale e di definire un quadro sanzionatorio appropriato. Saranno inoltre vietate sperimentazioni per esercitazioni didattiche e per esperimenti bellici.E' infine vietato l'utilizzo di scimmie antropomorfe, cani, gatti e specie in via di estinzione a meno che non risulti obbligatorio da legislazioni o da farmacopee nazionali o internazionali o non si tratti di ricerche finalizzate alla salute dell'uomo previa l'autorizzazione del ministero della Salute, sentito il Consiglio superiore di sanità.
Il problema non è
"possono ragionare?", nè "possono parlare?", ma "possono soffrire?"
Jeremy Bentham
Tratto da "La Coscienza degli Animali"
VIVISEZIONE: "OGGI SI VOLTA PAGINA, DOPO DECENNI DI MASSACRI"
È quanto afferma il Ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, presidente del comitato ministeriale per la creazione di un'"Italia Animal Friendly", che oggi ha proposto ed ottenuto l'approvazione delle misure che cambieranno radicalmente lo scenario della sperimentazione animale nel nostro paese.
"È stato approvato in commissione Affari Sociali - continua il Ministro Brambilla - il nostro emendamento alla legge comunitaria 2011, di recepimento della direttiva del 2010, che ci permette di voltar pagina con la sperimentazione animale dopo decenni di orrori...
Abbiamo quindi corretto i grandi errori della direttiva europea 63/2010 e abbiamo introdotto in maniera importante e definitiva il principio per cui l'utilizzo degli animali, in quanto esseri senzienti e portatori di diritti, deve essere abbandonato in favore dello sviluppo di metodi alternativi in vitro.
Questo principio, solo in parte accolto dalla direttiva europea, diventa centrale nella nostra impostazione. Il testo approvato dalla commissione- spiega l'on. Michela Vittoria Brambilla- prevede infatti misure adeguate per la concreta attuazione del loro sviluppo e la destinazione di congrui finanziamenti allo scopo. Inoltre, in attesa che siano perfezionati metodi alternativi e completamente sostitutivi della sperimentazione su animali, sarà possibile effettuare test su cani, gatti e primati solo previa autorizzazione del Ministero della Salute e del Consiglio Superiore di sanità. Inoltre, gli animali non potranno essere più utilizzati per esercitazioni didattiche (eccetto l'alta formazione di medici e veterinari) e per esperimenti bellici".
"Infine, ho oggi assolto ad un preciso impegno - continua il Ministro Brambilla - che avevo preso con tanti cittadini, associazioni animaliste e comitati spontanei che si sono mobilitati contro lo stabilimento Green Hill di Montichiari, dove sono allevati cani di razza beagle destinati ai laboratori. Pochi giorni fa, avevo postato sulla mia pagina personale di facebook e su quella creata dai militanti animalisti, un messaggio di solidarietà con una promessa di aiuto concreto per fermare quello che considero un vero e proprio orrore indegno di un grande paese civile. Sono felice di poter dire oggi che ho mantenuto la mia parola e mi sono fatta interprete delle aspettative dei tanti italiani che non sono più disposti ad accettare che il nostro paese ospiti quella che viene definita una "fabbrica di morte": il nuovo testo vieta quindi su tutto il territorio nazionale l'allevamento di primati, cani e gatti, destinati alla sperimentazione.Dopo tanti anni di militanza animalista - ho fondato all'età di tredici anni la sezione lecchese della lega contro la vivisezione lombarda - nei quali mi sono battuta senza sosta per cambiare la normativa del '92 e dopo il recente ulteriore impegno che avevo assunto per correggere gli errori della direttiva europea 2010, che non protegge affatto gli animali e i loro diritti, considero un grandissimo successo l'approvazione oggi di queste misure che rappresentano una vera e propria svolta, della quale vado molto fiera".
Per quanto riguarda la pratica della vivisezione, ha spiegato Gabriella Giammanco (Pdl) da ora in poi "sarà condotta in modo più etico, limitando al minimo la sofferenza degli animali. Sarà, infatti, obbligatorio il ricorso ad anestesia o analgesia per evitare esperimenti crudeli" e saranno vietati gli allevamenti stile 'Green Hill' di cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione. "Il nostro emendamento tra l'altro - conclude Giammanco - permetterà di ridurre drasticamente il ricorso a cani, gatti e scimmie negli esperimenti e permetterà di attivare un sistema ispettivo e sanzionatorio volto a garantire il benessere degli animali da laboratorio. Oggi è stato compiuto un grande passo in avanti nel cammino di civiltà che la storia ci impone".
Grazie a tutti i membri del comitato,in particolare al Ministro Brambilla e l'On. Gabriella Giammanco |
I membri del comitato ministeriale per la creazione di un Italia Animal Friendly del ministro Brambilla, che hanno quindi avuto tutti parte nell'approvazione di questa misura, sono i deputati Basilio Catanoso, Fiorella Ceccacci, Paola Frassinetti, Gabriella Giammanco, Gianni Mancuso, Barbara Mannucci, Manuela Repetti, Michele Scandroglio. Del comitato fanno parte anche i rappresentanti delle associazioni nazionali di tutela ambientale e animale, oltre a quelli di Anci, Upi e delle Regioni.
La presidente nazionale dell'Enpa Carla Rocchi. 'Ringrazio tutti i deputati, tra cui l'onorevole Gabriella Giammanco, che hanno sostenuto e reso possibile il via libera all'emendamento». Un ringraziamento va anche al Ministro Brambilla, «che con la 'Coscienza degli animali' - dice Rocchi - sta contribuendo in maniera attiva a fare dell'Italia un Paese realmente animal friendly».
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