lunedì 17 ottobre 2011

ORSI DELLA LUNA: Petizione per fermare l'orrore e come adottarli



Vi chiediamo la cortesia di far girare questa PETIZIONE e di raccogliere firme per la causa degli "ORSI DELLA LUNA"...

Per FIRMARE la petizione on line:http://www.PetitionOnline.com/bears/
E’ una petizione della World Society for the Protection of Animals (WSPA) al Ministro dell’Ambiente cinese, che chiede che venga posto fine all’orrenda pratica di imprigionare gli orsi per estrarre loro la bile, torturandoli per anni.
I campi da riempire sono, nell’ordine:
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Leggete l'articolo, non potrete rimanere insensibili.
Cina, una "orsa della bile" uccide il proprio cucciolo e poi si suicida
Ogni firma aiuterà gli orsi e mamma orsa con il suo cucciolo non saranno morti invano!
L'animale ha soffocato il proprio piccolo per evitargli la sofferenza della tradizione cinese

FULVIO CERUTTI (Agb)
torino
Per anni costretti a terribili sofferenze. Rinchiusi in gabbi strette, senza potersi muovere, tenuti in vita per vedere estratta la propria bile ritenuta utile per la medicina tradizionale locale. E' quanto capita in Cina a circa 12mila orsi, anche per vent'anni, sin quando la morte non li libera da quell'inferno voluto e gestito dall'uomo.

Una sofferenza troppo grande per permettere che accada al proprio cucciolo. Così un'orsa decide per il gesto estremo: uccidere il proprio piccolo per poi togliersi la vita. L'episodio è raccontato, in anonimato, da uno degli operai di queste "fabbriche della bile": «Il cucciolo stava piangendo - riporta il portale cinese Reminbao.com - mentre gli stavamo inserendo la cannula da cui estraiamo la bile, quando
la madre è riuscita a liberarsi dalla gabbia in cui era tenuta».

Pochi istanti, ma sufficienti all'orsa per raggiungere il proprio piccolo e tentare di liberarlo dalla catena. Non riuscendoci, la madre decide così di soffocarlo con un abbracciarlo. Dopo quel gesto estremo, l'animale adulto si è scagliato a testa bassa contro un muro ponendo fine anche al suo inferno.
Un gesto d'amore, un gesto di disperazione, che da solo spiega, meglio di tante immagini, questa pratica che continua a persistere nonostante le proteste internazionali. Una battaglia che dura da molto tempo: in passato gli orsi venivano catturati e uccisi, poi, di fronte a una legge che ne vietava la soppressione, la terribile decisione di tenerli in vita nelle gabbie. Molti orsi, sottoposti ai terribili dolori, dovuti alle infezioni e ai tumori che derivano dalle condizioni in cui vivono, impazziscono, tentano di uccidersi o di strapparsi via quel tubo. Fatti così frequenti che gli "allevatori" non solo li pungolano con spuntoni roventi, ma sono anche arrivati a rimuovere loro unghie e denti.

Una battaglia che l' Animals Asia Foundation, fondata dalla coraggiosa Jill Robinson, sta conducendo da anni portando in salvo molti esemplari, orsi che appena acquistano la libertà vengono operati per salvarli fisicamente, per poi essere assistiti in una lunga attività di rieducazione psicologica per far riguadagnare loro la fiducia in quella razza umana che tanta sofferenza gli ha provocato.

ANIMAL ASIA

Tra Cina, Vietnam e Corea, circa 20.000 orsi neri asiatici, meglio conosciuti come orsi della luna, sono allevati per soddisfare la richiesta crescente di bile del mercato asiatico, mentre si stima che in natura ne sopravvivano solo 16.000 esemplari.
Costretti fino a 25 anni in gabbie grandi quanto il loro corpo e con un catetere conficcato nell’addome attraverso il quale viene prelevata la bile, gli orsi vengono torturati quotidianamente per produrre shampoo, dentifrici, vino, bevande energetiche, unguenti.
La conseguenze della pratica di estrazione, che avviene senza l’ausilio di alcun medico veterinario o farmaco anestetico e in assenza di requisiti igienici minimi, sono devastanti.

 Un’alta percentuale di orsi subisce l’estrazione dei denti e l’amputazione delle falangi per rendere l’estrazione meno pericolosa per gli allevatori. La cistifellea è, nella totalità dei casi, compromessa irrimediabilmente e deve essere asportata chirurgicamente. Tra le patologie riscontrate con maggiore incidenza, cancro al fegato, peritonite, cecità, setticemia, ipotrofismo muscolare, ipercheratosi, disfunzioni metaboliche e malattie ossee. La bile di orso è usata nella Medicina Tradizionale Cinese nonostante siano disponibili oltre 50 rimedi erboristici e di sintesi. Entrambe le alternative sono più economiche, facilmente reperibili e soprattutto più sicure per la salute pubblica.

Animals Asia Foundation è l’unica organizzazione internazionale non governativa, fondata da Jill Robinson nel 1998, che si batte per mettere fine alle fattorie della bile nel sudest asiatico, riscattando gli orsi e ospitandoli e curandoli nei suoi santuari restituendo loro dignità.

Salva una vita. Con poco più di 1 € al giorno, solo 35 € al mese, potrai adottare uno degli orsi liberati da Animals Asia Foundation all’interno dei santuari di Chengdu (Cina) e Tam Dao (Vietnam). La tua adozione ci permetterà di regalare al tuo orso cibo, acqua potabile, cure riabilitative fisioterapiche adeguate e assistenza veterinaria per il resto della sua vita.
Se lo vorrai, con soli 43 € al mese potrai adottare uno dei nostri orsi speciali che a causa delle loro gravi disabilità fisiche e mentali hanno bisogno di cure e attenzioni particolari.
Adottando un orso, riceverai un personale certificato di adozione, una foto del tuo nuovo amico e informazioni continue sulla sua personalità e i progressi compiuti.
Adotta un orso on-line con carta di credito, tramite bollettino postale oppure compila il modulo di autorizzazione RID e attiva presso il tuo istituto bancario una domiciliazione mensile continua.
Aiutaci adesso, adotta un orso.

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.
[Emile Zola]

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