giovedì 29 settembre 2011

BOSNIA - Banja Luka: URGENTE adozione o stallo





Questi 8 cuccioli sono stati salvati per miracolo.
Si trovano a Banja Luka, in Bosnia, nel canile li avrebbero
soppressi a giorni... ma come si fa?...
Le volontarie per giorni hanno dato da mangiare ai piccolini e alla mamma cercando di proteggerli dalle minacce del vicinato: volevano ammazzarli perchè considerati animali infestanti... hanno resistito a
continue minacce di avvelenamento.
Ora hanno bisogno di trovare una casa pronta ad accoglierli o uno stallo in attesa dell'adozione
Futura taglia media contenuta hanno poco più di 1 mese. Sono dolcissimi.


AIUTATECI A SALVARLI, CERCANO CASETTA.

Si affidano vaccinati e microchippati al centro e nord

Per contattarci andare nella pagina Adozioni

<--(Cliccare sull'immagine per ingrandire)

ADOZIONE: Masha,cane di tg piccola,cerca una famiglia da amare

Masha è una splendida cagnolina che cerca una famiglia da amare....

E' una cucciola di 7 mesi, pesa 11 kg , diventerà forse 14/15 kg .....ma la sua dolcezza vale più di qualsiasi cosa!

                                            Masha è sterilizzata, vaccinata, microchippata
Per conoscerla e avere il privilegio di amarla almeno un pò di quanto ti amerà lei contataci:QUI

mercoledì 28 settembre 2011

Shiba e Juma:Il grande amore dei leoni

Un'altra storia che ci mostra la profondità e l'amore di cui sono capaci i nostri amici....

La storia che arriva dallo zoo di Pittsburgh sta commuovendo il mondo, è una storia d'amore come quella dei grandi film, ma i protagonisti sono due animali Juma e Shiba. I leoni hanno vissuto oltre vent'anni della loro vita insieme e la morte del re leone ha mostrato come anche le leonesse hanno un cuore e un'anima.

Juma era arrivato allo zoo dopo il primo anno di vita. Infatti, apparteneva ad un allevatore dell’Ohio, a cui era stato confiscato dopo che alcuni agricoltori della zona si erano lamentati per i danni subiti dall'animale. Lo sceriffo non lo fece sopprimere e lo portò in questo bioparco dove già viveva e comandava la leonessa Shiba.

I due non andarono subito d'accordo, ma poi sono diventati insperabili.

Il loro amore è stato ancora più evidente negli ultimi giorni di vita del leone.
Infatti, Juma era da tempo malato di artrite e di problemi legati alla demenza senile. Per questo Shiba si prendeva cura di lui, gli dava da mangiare, lo coccolava, la sera dormivano sempre insieme e lei lo aiutava nei momenti di difficoltà. Un amore senza precedenti e negli ultimi giorni di vita la leonessa non si staccava da lui.

Il veterinario ha messo fine alle sofferenze del leone con una puntura, un'eutanasia necessaria che è stata spiegato sul blog dello zoo di Pittsburgh: 'Juma se n’è andato. Nell’ultimo anno ha sofferto di varie malattie legate all’età, anche il suo appetito diminuiva. Sapevamo che la sua qualità di vita sarebbe continuata a peggiorare e che le sue sofferenze sarebbero aumentate, per questo motivo, dopo una dolorosa e attenta valutazione, abbiamo deciso di sopprimerlo'.
Shiba è rimasta due giorni senza uscire dalla sua tana, ma poi ha ripreso a vivere e a mostrasi fiera come sempre.









Fonte,Foto dello Zoo di Pittsburgh 

sabato 17 settembre 2011

Adozione:Micetto rosso e gattina nera cercano una famiglia





Il rossetto e' un maschio, la nerina e' femminuccia, entrambi sverminati, spulciati, sterilizzati e testati fiv/felv negativi.. Saranno vaccinati a brevissimo, diciamo che sono gia' adottabili...

Il maschietto e' il piu' intraprendente, non ama essere rinchiuso in luoghi piccoli come trasportini o gabbiette la femminuccia è più remissiva, un po' più timidina ma bellissima e dolcissima anche lei...

Adozione:32 cani cercano urgentemente una casa.....









Io sono uno dei cani che cercano casa entro la fine del mese.

Sono una che presto vedrà il suo padrone spegnersi lentamente...
lui ci ha accolto,curati,amati e ora...
Che ne sarà di noi????

Siamo circa 32 cani e presto per noi si apriranno le porte della strada...
icanili di Napoli sono pieni e noi??
Dove andremo???




Chi può, ci aiuti, affinchè il sig, antonio si addormenti sereno sapendo che…….. magari presto troveremo una casa



Non so il mio nome ,ma vorrei che fossi tu a sceglierlo per me….so solo che sono una femmina di taglia media, circa 4 anni.
Ti prego, se non puoi adottarmi, passa voce, ma non dimenticare che presto 32 cani non avranno più un padrone...



Per chi non conoscesse la sua storia... il sig Taranto è un signore molto anziano che assieme alla moglie ha dedicato la sua vita a toglier cani sfortunati dalla strada e a sfamarne tanti giorno per giorno dentro e fuori la propria abitazione.

Fino all'anno scorso correva ancora avanti e indi
etro a raccattarne, sterilizzarne, curarne etc.

Da un pò di mesi si è abbattuta su di lui e sulla sua povera moglie una sciagura dietro l'altra a causa di malattie serissime che hanno ridotto lui infermo in un letto, in uno stato di salute oramai gravissimo e la povera moglie a combattere contro un tumore.

Con Giuliana D'Andrea ,Pasquale siamo stati venerdì a casa loro su richiesta della moglie avvilita e disperata. Vivono con 30 cani circa, parte dentro casa e parte nel giardino. Purtroppo medici ed infermieri non son disposti ad entrare nella loro casa per prestare al sig. Taranto le cure indispensabili nella condizione ormai irreversibile in cui si trova.

Il ricovero non gli è stato accordato vista l'incurabilità. Occorre agire in fretta. La signora non può più occuparsi dei cani e entro la fine di settembre dovrà trasferirsi con il marito in un appartamento accanto ai pochi parenti che potranno esserle d'aiuto.

E' disperata al pensiero che questi poveri cani facciano una brutta fine nel momento in cui lei dovrà andar via. Ha pagato l'affitto per il mese di settembre. Entro la fine del mese OCCORRE ASSOLUTAMENTE trovare sistemazione a questi poveri animali.

Cerchiamo per loro STALLI o ADOZIONI. Non lasciamoli alla rovina
...
Sono magnifici cani giovani e meno giovani, buoni di carattere, abituati a convivere tutti insieme.

martedì 6 settembre 2011

PETA, migliaia di furetti maltrattati...Cambiamo le cose!

Possiamo cambiare le cose...
.L'amicizia NON è in vendita,
NON compriamo gli animali ...
Facciamo chiudere il commercio di anime!

furetto
Migliaia di furetti sono detenuti in condizioni non idonee alla specie, costretti a sopportare dolore e sofferenza
L'allevamento della TRIPLE F FARMS è situato nel nord della Pennsylvania, nella contea di Bradford esattamente. L'allevamento è gestito da una famiglia dal 1985; dal loro sito leggiamo che i furetti sono disponibili tutto l'anno, in tutti gli assortimenti di colore. I proprietari si definiscono “molto orgogliosi della qualità dei loro animali” e aggiungono che “li considerano i loro bambini speciali”.
Peccato che il video girato da uno degli investigatori della PETA sotto copertura dimostra esattamente il contrario. L'indagine rivela che migliaia di furetti sono detenuti in condizioni non idonee alla specie, costretti a sopportare dolore e sofferenza.
Nessun arricchimento ambientale per migliorare la qualità della vita dei furetti nell'allevamento, sanguinanti prolassi rettali, ernie, ferite aperte, piedi infetti, infezioni agli occhi, mastite (infezione batterica terribilmente dolorosa delle mammelle) riscontrata in molti furetti di sesso femminile, ferite da combattimento (a causa dello stress e dell'affollamento), carcasse in decomposizione sono alcune evidenze dei maltrattamenti subiti emersi dal rapporto dell'investigatore.
Questo, durante il suo lavoro nella TRIPLE F FARM, ha più volte segnalato alle autorità di vigilanza la sofferenza dei furetti all'interno dell'allevamento senza ottenere alcun risultato; più volte ha chiesto di curare gli esemplari malati e di sopprimere quelli in fin di vita per alleviare le loro sofferenze, ma il personale dell'azienda ha accolto le sue richieste con sguardi fissi nel vuoto, con alzate di spalle, con indifferenza generale, ordinandogli di lasciare i furetti lì dove erano.
furetto morto
Centinaia di cuccioli caduti sul pavimento di cemento attraverso i fili metallici delle gabbie vengono lasciati a contorcersi e piangere fino a morire
Centinaia di cuccioli caduti sul pavimento di cemento attraverso i fili metallici delle gabbie lasciati a contorcersi e piangere fino a morire per disidratazione, fame o investiti e quindi mutilati/uccisi dai carri utilizzati per spostare cibo attraverso i corridoi della struttura, altri calpestati e sepolti nelle feci. Sotto gli occhi impotenti delle mamme.
L'investigatore ha anche dichiarato nel proprio rapporto di aver visto gettare i furetti ancora vivi nell'inceneritore, di non aver mai visto durante la sua permanenza nell'impianto, durata circa quattro mesi, la visita di un veterinario o di un tecnico veterinario contrariamente a quanto dichiarato nel sito dalla TRIPLE F FARMS, della mancanza di igiene da parte del personale specializzato (le gabbie venivano pulite ogni tre/sei settimane, costringendo i furetti a mangiare e defecare nello stesso luogo, a dormire su una o due zampe perché il cumulo di feci era talmente alto da invadere le gabbie) e di aver visto dipendenti dell'azienda senza qualifica di veterinari o tecnici veterinari operare in una sala operatoria polverosa, con strumenti non sterilizzati e usati più volte per tagliare organi o sacchi anali a furetti non anestetizzati, completamente svegli che gridavano per la paura e il dolore.
La PETA ha presentato una denuncia formale al Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, all'ufficio del Procuratore Distrettuale Daniel Barrett della Contea di Bradford chiedendo di sanzionare pesantemente l'allevamento; ha altresì sporto denuncia alla Drug Enforcement Administration (DEA), alla Pennsylvania Board of Pharmacy, al Dipartimento dell'Agricolture della Pennsylvania e al Dipartimento del Lavoro.
La PETA ha inoltre condiviso i risultati del proprio rapporto con il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) che nel corso degli ultimi cinque anni ha firmato contratti con la TRIPLE F FARMS per il valore di oltre 1,5 milioni di dollari nell'acquisto di furetti destinati ai laboratori per gli esperimenti.
Se vogliamo sostenere la PETA e aiutare migliaia di furetti possiamo firmare la lettera* destinata al Direttore del CDC, Thomas R. Frieden, in cui la PETA chiede al Direttore stesso di indagare contro la TRIPLE F FARMS, esortandolo a non destinare i soldi dei contribuenti ad aziende come questa.
*[Per sottoscrivere la petizione basta cliccare su lettera e scorrere la pagina della Peta fino al riquadro verde e inserire nome,cognome e e-mail poi cliccare sul riquadro arancione]

La PETA suggerisce inoltre di non comprare i furetti perché anche questi piccoli mammiferi così come i gatti e i cani vengono continuamente abbandonati e accolti (quando non è troppo tardi) nei rifugi predisposti. Se proprio siamo intenzionati ad aprire la nostra casa ad animali del genere, adottiamoli, ce ne sono centinaia.

 In Italia possiamo adottarli dall'Associazione Italiana Furetti oppure dall' Associazione animali esotici, la quale sconsiglia l'acquisto di animali esotici in quanto contrari alla compravendita, incoraggiando invece l'adozione di animali abbandonati (conigli, cavie, roditori, tartarughe, furetti, uccelli).


Condizioni di detenzione a parte, l’abitudine di produrre furetti, sia per la sperimentazione medica che per i pets, non è solo della Triple F Farm. Anche la multinazionale americana Marshall, saldamente presente in Europa (suoi sono gli stabulari dei beagle di Green Hill a Montichiari, BS) vende per entrambe le esigenze commerciali dell’uomo.
Ed intanto, il furetto, già da alcuni anni, compare tra gli animali abbandonati.
Tratto da:Gea Press

Questo tipo di situazioni è molto frequente in ogni tipo di allevamento di animali (cani,gatti...)perchè l'unico scopo è il profitto.Un'affare da milioni di euro che si basa sulla produzione di grandi numeri di merce che coinvolge non solo i grandi allevamenti ma anche piccoli allevatori.
Il benessere dell'animale non rientra in questa logica!

Sono pochi gli allevamenti che rispettano completamente l'animale.
Inoltre sono già milioni gli animali che aspettano solo di essere adottati e molti proprio a causa del sovraffolamento moriranno senza aver mai visto una casa....Noi tutti possiamo cambiare le cose!

Se volete saperne di più su questo tipo di allevamenti potete vedere questo documentario: Earthlings

Comunque se nonostante questo siete intenzionati a comprare un animale assicuratevi la sua provenienza e visitate l'allevamento da cui proviene,gli allevatori onesti non hanno nessun problema a farvi visitare la struttura e a controllare le condizioni di TUTTI gli animali presenti.
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