lunedì 22 ottobre 2012

La verità sul Canile ex Poverello

Ci sono arrivate delle email di persone che chiedevano aiuto per il Canile ex Poverello.
Secondo tali persone il Canile versa in un tale stato di degrado tale da non poter garantire salute e sicurezza ne agli animali presenti ne ai volontari che ogni giorno ci dedicano ore e ore di lavoro.
 
Conoscendo la serietà e la dedizione dei volontari e della Presidente Simona Novi ci è sembrato molto strano,ma ci siamo subito attivati per sapere se avessero bisogno di aiuto.

Questa è la risposta che abbiamo ricevuto e che vi giriamo insieme all'invito fatto dalla stessa Presidente AVCPP di andare a vistitare di persona la struttura per chiarire eventuali dubbi:


AGGIORNAMENTO al 22 ottobre 2012 - Siamo stati informati che persone a noi note, pluridenunciate alla Procura della Repubblica, stanno facendo girare sms del seguente tenore: Mi chiami? E’ per il canile ex Poverello. I cani stanno male. Hanno ricevuto l’ordine di trasferirli ma nessuno si muove. Mi dai il contatto della signora Alemanno o qualcuno che possa intervenire?” . Non contente, questi PERSONE stanno facendo girare anche una mail dello stesso tenore.
Oltre a presentare l’ennesima querela denuncia, precisiamo che NESSUN CANE del parco canile Vitinia ex Poverello sta male.
In canile, tre volte a settimana, è presente un veterinario professionista PAGATO DA AVCPP.
Tutti i cani vengono ricoverati, operati, vengono sottoposti ad analisi cliniche, diagnostiche e visite specialistiche A SPESE DI AVCPP.
Tutti i farmarci sono comperati A SPESE DI AVCPP, associazione CHE NON HA IN CONVENZIONE LA GESTIONE DELLA PARTE SANITARIA ma che, al contrario, ne sostiene le spese e le responsabilità per amore degli animali a lei affidati.
In ogni controllo ricevuto dalla ASL RMC i cani sono stati sempre tutti trovati ben gestiti ed in ottime condizioni di salute. Nessuna contestazione è mai arrivata ad AVCPP per lo stato di salute degli animali.
In ogni ispezione ricevuto da vari organi di controllo, anche recentemente , il parco canile è stato sempre trovato ottimamente gestito e condotto.
Per eliminare i problemi logistici del parco canile (aperto il 1 giugno 2007 dal Comune di Roma acquisito parere favorevole della ASL RMC) AVCPP sta sostenendo – a sue spese e fuori convenzione – importanti opere di manutenzione ordinaria e straordinaria e tutte le prescrizioni di ordine tecnico che erano state sollevate dalla ASL RMC il 16 gennaio 2012 (come da verbale allegato) sono state risolte.
E’ stata già richiesta, da diversi soggetti non solo da AVCPP, l’apertura di una apposita CONFERENZA DEI SERVIZI per affrontare e risolvere le eventuali ulteriori implementazioni tecniche che dovessero ancora mancare.
Ancora una volta invitiamo tutti i cittadini a venirci a trovare direttamente all’interno della struttura: vi innamorerete di questo parco canile, unico a Roma e di tutti i suoi ospiti, a due e quattro zampe.
A chi, da 5 anni, sta scatenando questa campagna di fango contro il parco canile Vitinia ex Poverello e contro AVCPP torniamo a dire:
Il Parco Canile Vitinia ex Poverello, unico esempio di parco canile a Roma, è un bene comune e AVCPP ha messo e metterà in campo ogni azione possibile per difendere una esperienza che non ha eguali a Roma.
A nessun cane, soprattutto se anziano o malato e quindi di difficile adozione, deve essere sottratta la possibilità di vivere la sua degna pensione in un luogo privo di cemento, nel verde, circondato dalle cure e dall’affetto di operatori professionisti e di tanti volontari .
Per chi ha voluto fare di un problema normativo uno scandalo e continua a sollevare scandali che non esistono con fotografie che mostrano mosche intorno ad una cicatrice – pulita, asciutta, non infetta – di un cane operato a spese AVCPP, solo tutta la nostra compassione: ma sul serio NON VI VERGOGNATE?
Simona Novi
Presidente AVCPP
ECCO LA STORIA - Improvvisamente, l’8 maggio 2012 su di un gruppo facebook già denunciato alla Procura della Repubblica e agli uffici competenti di Roma Capitale per una campagna di denigrazione nei confronti dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, è stato pubblicato un verbale della ASL RMC non in possesso dell’AVCPP.

Eccolo: lo riportiamo esattamente come è stato pubblicato. Noi lo abbiamo saputo perchè una utente di uno dei nostri gruppi su Facebook lo ha pubblicato chiedendo spiegazioni.
Oggetto: provvedimenti urgenti canile rifugio Ex Poverello
In data 16.01.2012, alle ore… 11.30, presso il Canile rifugio del Comune di Roma Capitale denominato
il “Poverello” sito in Via de] Mare, Km.13,700 è stato effettuato un sopralluogo ispettivo ad opera
degli U.P.G:
• Dott. Giovanni Bollecchino, medico veterinario
• Dott.ssa Antonella Pallone, medico veterinario
• Dott. Palmerino Masciotta, medico veterinario
• Dott. Marco Vetulliò Cascia, medico veterinario
All’ispezione era inoltre presente :

Dottssa Sabrina Mazzanti, medico veterinario a convenzione della Az. USL RMC
Al momento del sopralluogo nella struttura era presente la sig.ra Beatrice Spanò, in qualità di
responsabile della struttura e referente dell’Associazione Volontari Canili Porta Portese.
Al momento del sopralluogo si aveva modo di appurare che:
1. Non è presente I’ Autorizzazione Sanitaria. Lle condizioni generali e particolari
dell’impianto sono tali da non consentire il rilascio dei pareri favorevoli propedeutici al
rilascio della stessa autorizzazione;
2. la struttura è priva della figura del V eterinario Responsabile Sanitario. La sig.ra Spanò
riferiva che un medico veterinario assicura il proprio intervento presso il canile una volta a
settimana mentre per le emergenze si serve di strutture ambulatoriali esteme;
3. non è presente il piano sanitario di gestione dei canile redatto dal Direttore Sanitario
Veterinario;
4. l’impianto non risulta autorizzato a detenere una scorta farmaci;
5. none stata ristrutturata e resa idonea l’infermeria interna che risulta insufficiente
per
caratteristiche strutturali e ambientali e pertanto non rispondente ai requisiti prescritti dalle
“nonne. Nel locale erano presenti strumenti chirurgici e presidi medici. Un cane era stato
sistemato su un giaciglio posto sotto la scrivania. Le condizioni igieniche non apparivano
sufficienti;
6. all’interno delF infcrmeria è presente un armadio metallico contenente farmaci
anche scaduti e sprovvisti della regolare prescrizione veterinaria. La signora Spanò riferisce
essere frutto di donazioni e .comunque, di non averli usati.
6. uno dei locali viene utilizzato impropriamente come locale ricovero per animali malati
7. l’ultimo trattamento di disinfestazione e derattizzazione risulta essere stato attuato il
21/07/2011 ; non sono previsti programmi di disinfezioni periodiche di box e attrezzature. .._ _
8. alcuni alloggiamenti/box- degli’animamri’p-resentano in condizioni inidonee ad assicurare le
condizioni di benessere degli animali : fondi non protetti, privi di drenaggio e soggetti ad
allagamenti . Vista la particolare natura dei box non risulta venga effettuata una costante
manutenzione degli stessi;
9. in un container ad uso magazzino è presente un pozzetto congelatore con all’interno due
carcasse di cane. La sig.ra Spanò riferiva che i corpi degli animali deceduti vengono smaltiti
nel Canile Comunale della “Muratella “;
10. gli aspetti organizzativi, fondamentali per una corretta gestione di una struttura con valenza
di canile rifugio, risultano insufficienti:
• schede cllniche assentì
• movimentazioni degli animali parzialmente registrate (ingressi ed uscite /carico e
scarico)
• soggetti microcippati e/o tatuati non registrati in Banca Dati Anagrafe Cartina
Regionale
• la mancata esecuzione di vaccinazioni (profilassi dell’intero effettivo) e sverminazioni
• il mancato rispetto del programma di controllo della leishmaniosi disposto dal DGR
n°473.del 29/10/2010;
• presenza di animali anziani e/o debilitati per i quali non esistono idonei ambienti per la
somministrazione delle cure e delle terapie del caso ( area quarantena, box degenza)
Sono state riscontrate violazioni ai sensi:
dell’alt. 82 del Dlgs 193/2006 e successive modifiche e integrazioni;
degli art. 2 comma I , art. 5 lettera a,b,c,g, art!2 comma 1, art 14 comma 1 e 3 della Legge Regionale 21
ottobre 1997, n. 34.
Sono state elevate s anzioni amministrative ai sensi dell’ art. 108 comma 17 e successive integrazioni
(Dlgs n°143 del 24/07/2007).
E dell’ art. 24 comma 2 e 5 della Legge Regionale 21 ottobre 1997, n. 34 .
Per quanto sopra si dispone
1. l’Immediato blocco degli accessi degli animali ed il loro trasferimento presso altra struttura
autorizzata
Ln attesa del trasferimento completo degli animali si dispone
di trasferire immediatamente gli animali anziani, malati e/o debilitati presso strutture veterinarie in
grado di garantirne la corretta gestione clinico terapeutica
effettuare il censimento completo degli animali presenti
aggiornare il registro delle movimentazioni
eseguire la registrazione anagrafica dell’intero effettivo
eseguire immediatamente gli interventi di disinfestazione e derattizzazione ed inviare il piano di
disinfestazione e derattizzazione
e di provvedere in attesa della chiusura a quanto di seguito specificato:
7. nominare il Veterinario responsabile Sanitario che rediga anche il Piano Sanitario del Canile ai sensi
della DGR n°43 del 21/01/2010 entro 15 giorni
8. redigere tutte le schede cliniche degli animali presenti entro 30 giorni
9. presentare i documenti attestanti l’idoneo smaltimento degli animali deceduti entro una settimana
II
Area di Sanità
Gio
Veterinaria

Come nel suo stile, AVCPP, con grande serenità, ha pubblicato su i propri profili e gruppi Facebook la seguente risposta:
Si tratta di un controllo effettuato dalla ASL RMC nel gennaio del 2012. Il documento non è mai stato in possesso di AVCPP ma nella massima trasparenza si risponde tranquillamente a tutti i punti.
La struttura è stata aperta il 1 giugno 2007 dal Comune di Roma acquisito parere favorevole della ASL RMC all’interno di apposita Conferenza dei Servizi.
AVCPP da un anno è in attesa della nomina del …Veterinario Responsabile del Rifugio, nomina che deve essere effettuata da altri soggetti e non è di responsabilità AVCPP che non ha in convenzione la gestione della parte sanitaria dei canili.
Nell’attesa di tale nomina e con autorizzazione del Comune di Roma, si è dotata di veterinari volontari ed utilizza cliniche esterne o professionisti esterni A SUE SPESE per la cura degli animali (si sottolinea che la gestione della parte sanitaria dei canili non è in convenzione con il Comune di Roma e quanto fa AVCPP viene da noi svolto per puro volontariato).
Non essendoci il Veterinario Responsabile non è presente un formale piano sanitario.
Non essendoci il Veterinario Responsabile non puo’ essere presente la scorta dei farmaci.
L’infermeria non risulta sufficiente in quanto non è mai stata una infermeria ma è sempre stata solo una medicheria, anche quando all’interno del rifugio era presente il presidio ASL RMC (dal 1 giugno 2007 all’aprile 2011).
Il cane stava placidamente dormendo nel suo lettino all’interno di quella stanza in quanto, non puo’ utilizzata come medicheria vista l’assenza del Veterinario Responsabile, veniva in quel periodo serenamente utilizzata come stanza per i cani più anziani.
Le condizioni igieniche di quella stanza (ex Medicheria) sono state considerete in quel momento non sufficienti per una Infermeria ma essendo stato chiarito che non si è mai trattata di una Infermeria e che non viene più utilizzata come Medicheria non ci sono stati atti amministrativi conseguenti.
All’interno della stanza ex Medicheria era presente un sacchetto di farmaci che erano stati donati da alcuni cittadini la domenica (il giorno del controllo e’ stato un lunedì) ed il sacchetto non era stato ancora ispezionato dalla responsabile appena sopraggiunta nel rifugio.
Uno dei locali “impropriamente utilizzato” come locale ricovero per animali malati è una normale stanza dell’ufficio del rifugio, una stanza pulita, con lettini e coperte, ma non “omologata” come stanza degenza.
I trattamenti di disinfestazione e derattizzazione della struttura non sono di responsabilità AVCPP ma di altri soggetti che effettuano regolari gare d’appalto per l’effettuazione di detti trattamenti.
La manutenzione dei recinti e dei box, in attesa degli interventi di manutenzione del Comune di Roma, viene effettuata dai volontari e dagli operatori AVCPP fuori convenzione. Si precisa che si tratta di un Parco Canile e quindi non con gabbie in cemento ma con recinti in terra e quindi, essendoci cani all’interno, è possibile che i cani giocando facciano buche o che piovendo si formino dei ristagni di acqua piovana. AVCPP procede nell’interesse dei cani e a titolo di volontariato, ad effettuare opere di manutenzione a sue spese e fuori convenzione.
Il pozzetto frigorifero è la cella frigo del canile ed è tutt’ora presente in quanto regolare.
Le schede cliniche con il timbro della ASL RMC erano assenti in quanto detenute dal Comune di Roma, proprietario dei cani: AVCPP le aveva interamente ricostruite per permettere il prosieguo delle cure dei cani e le aveva ricostruite in quanto contenenti analisi cliniche e diagnostiche,ricoveri e visite specialistiche DA SEMPRE pagate con fondi AVCPP.
Alcuni fax di comunicazione degli spostamenti dei cani non risultavano arrivati alla ASL RMC in quanto AVCPP non era informata della necessità di dover fare quel tipo di comunicazioni.
I cani sono chippati ma alcuni cani sono risultati non iscritti all’Anagrafe Canina, mancata iscrizione di cui AVCPP non era a conoscenza in quanto non di responsabilità AVCPP ma di altri soggetti.
I vaccini vengono effettuati ai cani anziani non tutti gli anni, come anche le ASL convengono, mentre le sverminazioni (a spese AVCPP e come già sottolineato a titolo di volontariato) erano tutte state effettuate.
Le analisi per la leishmania sono tutte effettuate da AVCPP a spese AVCPP e a titolo di volontariato. I cani leishmaniotici sono tutti sotto terapia a spese AVCPP.
Confermata la non presenza di aree quarantena ma il rifugio non ospita animali in ingresso (che entrano nel canile di ingresso romano Muratella) o animali infettivi.
E’ stata elevata una contravvenzione che AVCPP ha regolarmente pagato nonostante la maggioranza delle contestazioni fosse imputabile ad altri soggetti e non ad AVCPP.
Per quanto di competenza AVCPP sono state corrette le anomalie amministrative riscontrate.
E’ stata data regolare informativa al proprietario della struttura e degli animali di quanto accaduto.
I cani anziani o malati continuano ad essere ricoverati, quando necessario e a spese AVCPP, nelle cliniche veterinarie romane come di consueto.

Nella mattinata del 9 maggio 2012, una giornalista di Paese Sera ha pubblicato il seguente articolo, leggibile anche al seguente link
Animali
Ex Poverello, se il canile comunale non ha l’autorizzazione sanitaria
In un sopralluogo effettuato a gennaio la Asl RmC ha riscontrato diverse irregolarità nell’organizzazione, nonché nella manutenzione e nella parte sanitaria. Disposto il blocco degli accessi. L’associazione che gestisce il rifugio si difende e chiede al Comune di convocare una conferenza dei servizi: “Questo canile non deve morire” DI AMBRA MURÈ (foto di Ruggero Delfini)
Nessuna autorizzazione sanitaria. Nessun veterinario responsabile. Schede cliniche assenti. Farmaci (frutto di una donazione) scaduti. Box non manutenzionati e in certi casi “inidonei ad assicurare le condizioni di benessere degli animali”. Cani malati ricoverati “impropriamente” in uno dei locali dell’infermeria. Ecco come appariva il canile comunale ex Poverello la mattina del 16 gennaio ai cinque medici veterinari inviati dalla Asl RmC per un sopralluogo ispettivo. La lista delle violazioni riscontrate è lunga. La situazione così grave da spingere la direzione dell’Area di sanità pubblica veterinaria a disporre “l’immediato blocco degli accessi degli animali e il loro trasferimento presso altra struttura autorizzata”. Oggi, a distanza di quattro mesi, si è fermi a un punto di stallo: il rifugio non ha ancora l’autorizzazione sanitaria e gli accessi sono chiusi. Ma i cani presenti non sono stati trasferiti. Sono ancora tutti lì. In attesa pure loro di capire se l’ex Poverello verrà chiuso o rimesso a norma.
PROBLEMI DI GESTIONE – Non solo problemi di manutenzione dei recinti e sanitari. Nel suo verbale la Asl punta il dito anche contro “gli aspetti organizzativi” della struttura. Definiti “insufficienti”. Si va dalle “schede cliniche assenti” alla “mancata esecuzione delle vaccinazioni e sverminazioni”. Dal “mancato rispetto del programma di controllo della leishmaniosi” alle “movimentazioni di animali parzialmente registrate”. Fino all’assurdo di avere cani ospiti di un canile comunale che, pur essendo stati microchippati e/o tatuati, non erano stati registrati all’Anagrafe canina. “Se tali informazioni dovessero corrispondere al vero sarebbe gravissimo”, dichiara la presidente di Earth Valentina Coppola. Che tuttavia non pare particolarmente stupita: “che la gestione delle strutture comunali riservate al ricovero dei cani sia discutibile lo sappiamo da tempo”.
“SIAMO PRIGIONIERI POLITICI” – Un’accusa nemmeno troppo velata all’Associazione volontari canili di Porta Portese (Avcpp), che dal 1997 gestisce in convenzione quattro strutture comunali, tra cui appunto il rifugio ex Poverello, ricevendo in cambio oltre 4 milioni di euro l’anno. Concessi sin dall’inizio tramite affidamento diretto, ovvero senza gara. Altri tempi quelli. Oggi e “da quasi 4 anni a questa parte – denuncia la presidente Simona Novi – una campagna di diffamazione vile e violenta ci massacra ogni giorno”. Come Boffo o il giudice Mesiano, i volontari di Avcpp si dichiarano vittime del “fango”. Di più, “prigionieri politici”. Anche le osservazioni della Asl RmC e il dibattito che stanno generando tra gli animalisti della Capitale, aggiunge Novi, “si inseriscono all’interno di questa campagna di diffamazione”.
LA DIFESA DI AVCPP – “Noi siamo assolutamente sereni”, dichiara la presidente di Avcpp. “Le incongruenze che sono state rilevate riguardavano per la maggior parte questioni di manutenzione e gestione sanitaria, ovvero responsabilità che non ci competono”. La nomina del veterinario responsabile, ad esempio, deve essere effettuata da altri soggetti. E, nell’attesa, l’associazione “si è dotata di veterinari volontari e utilizza cliniche esterne o professionisti esterni a sue spese per la cura degli animali”. A ogni modo, “nonostante la maggioranza delle contestazioni fosse imputabile ad altri soggetti”, Avcpp ha “regolarmente pagato” la contravvenzione che è stata elevata dalla Asl. Onde evitare di “aprire un contenzioso con la pubblica amministrazione”. E si difende: “questo non è un canile lager. Nessun cane è stato trovato mal curato o mal gestito, altrimenti la Asl avrebbe immediatamente provveduto al sequestro”.
QUALE FUTURO? – Il problema però rimane. E lo sa anche Avcpp. A questo punto, suggerisce Novi, “è necessario andare alla radice. Visto che la Asl ha sollevato questioni di merito, che impediscono l’emissione dell’autorizzazione sanitaria, il Comune convochi al più presto una nuova conferenza dei servizi per capire se ci sono nuovi parametri da seguire e prendere le necessarie contromisure. Questo rifugio, l’unico parco canile di Roma, immerso nel verde della Riserva naturale del Litorale romano, non deve morire. Perché è l’unico posto dove i cani anziani o malati, difficilmente adottabili, possono condurre un’esistenza dignitosa”.
Ambra Murè
 
 







                                                                           

In queste ore molti cittadini stanno commentando su facebook. Noi pensiamo che leggendo quanto sopra riportato ognuno puo’ farsi una idea abbastanza precisa sulla situazione.

Da parte nostra solo una precisazione:
per noi il Rifugio Vitinia ex Poverello è un fiore all’occhiello e tutti i cittadini, venendo nel parco canile, possono rendersene conto da soli. Il parco canile è aperto dalle 10 alle ore 14, dal lunedì al sabato, via del Mare km 13.800, subito dopo il GRA andando verso Ostia.
Vi aspettiamo e vi chiediamo di firmare il nostro REGISTRO FIRME e di lasciare un vostro pensiero.
Come riportato anche nell’articolo e come da noi scritto anche a Roma Capitale, auspichiamo l’apertura immediata di una Conferenza dei Servizi, come già fatto prima del 1 giugno 2007. Se le normative sono cambiate e bisogna modificare qualche elemento della struttura, mettiamo tutti i soggetti intorno ad un tavolo ed affrontiamo la materia. Ma non togliamo agli animali un luogo sereno e dignitoso dove, nella speranza di una adozione, possono vivere la loro esistenza in pace.
AVCPP ritiene che il Parco Canile Vitinia ex Poverello, unico esempio di parco canile a Roma, sia un bene comune e metterà in campo ogni azione possibile per difendere una esperienza che non ha eguali a Roma.
A nessun cane, soprattutto se anziano o malato e quindi di difficile adozione, deve essere sottratta la possibilità di vivere la sua degna pensione in un luogo privo di cemento, nel verde, circondato dalle cure e dall’affetto di operatori professionisti e di tanti volontari .
Per chi ha voluto fare di un problema normativo uno scandalo, lanciando un verbale nel magico mondo di Internet come fosse una bomba atomica, solo tutta la nostra compassione: riusciranno mai più a dormire?
Simona Novi
Presidente AVCPP

venerdì 19 ottobre 2012

Calimero ora è tra le braccia della sua mamma! ♥

♥  UN'ALTRA ADOZIONE DEL CUORE A LIETO FINE! ♥
 
 
Calimero è uno yorkshire di circa 8 anni. Abbandonato per le strade di Pomezia in condizioni pietose durante l'estate scorsa è stato prontamente soccorso  e curato da un volontario dell'Associazione Marilù.In seguito è stato sistemato in uno stallo provvisorio in attesa della difficile adozione...
 
Rudy con la sua mamma...mentre si scambiano teneri baci e coccole! ♥
 
 
Ora siamo felici di annunciarvi che gli abbiamo trovato una famiglia..
ora è tra le braccia della sua mamma!!
Dai primi istanti in cui lo abbiamo portato nella sua nuova casa è stato accolto nel migliore dei modi
con tanto di torta,amici e tante coccole..
 
Tra Calimero che ora si chiama Rudy e la sua mamma è stato subito amore,come se fossero sempre stati insieme e dal primo istante non l'ha più lasciata!
 
Abbiamo accompagnato Rudy e la sua mamma a fare la visita dal dottore e anche se non è più giovanissimo è in piena salute e felice :)
 
Grazie mille ai volontari che lo hanno soccorso e preso in stallo.
Grazie di cuore alla nostra amica Anna,una signora straordinaria e dal cuore grande!

venerdì 5 ottobre 2012

Coppia di Yorkshire in cerca di casa


 
 
Questi due angeli sono Funny e Duffy,una coppia di adorabili Yorkshire in cerca di casa
 
Sono un maschio di 3 anni e mezzo e una femmina di un anno circa
Essendo cresciuti insieme e amandosi molto cercano una famiglia che li accolga entrambi
 
Adottabili nel Lazio
 
Se siete interessati ad accoglierli nella vostra famiglia
 
CLICCATE NELLA ---> Pagina Adozioni e
COMPILATE IL MODULO INDICANDO IL NUMERO RIF AD 137

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