venerdì 29 aprile 2011

William Kamkwamba

Quante volte ci lamentiamo di non poter realizzare i nostri sogni perchè non abbiamo abbastanza ....
......abbastanza soldi,tempo,capacità,mezzi,conoscenze.....in realtà se desideriamo qualcosa,per quanto sembri impossibile per gli altri,se ci concentriamo su come realizzarlo convinti di farcela invece di cercare i motivi per cui lasciar perdere.....tutti i nostri progetti prendono vita.

William Kamkwamba è nato a Dowa, nel Malawi, nel 1987. In questo Paese l'istruzione è un lusso e comunque viene prima il lavoro nei campi, la lotta quotidiana per sopravvivere.

A 14 anni inizia ad interessarsi all’energia eolica, costruendo con dei pezzi di ricambio e rottami presi da una discarica un mulino a vento perfettamente funzionante per produrre energia elettrica, seguendo i piani di massima di un libro trovato in libreria dal titolo Utilizzando l'energia.

Grazie alla sua costruzione William riesce a portare l’elettricità nella sua casa, dando energia a quattro luci e a due radio.

 La sua storia, riportata sul Mike McKay blog Hactivate (che l’ ha ripresa da un giornale locale del Malawi), viene letta da Emeka Okafor, direttore delle conferenze TEDGlobal, il quale decide di passare alcune settimane a casa di William a Wimbe per monitorarne la costruzione e quindi invitarlo a prendere parte ad uno stage organizzato da TED Global in Tanzania. Sul palco, William parla della sua invenzione e condivide il suo sogno: costruire un mulino a vento più grande per aiutare con l'irrigazione il suo intero villaggio e poter tornare a scuola.

 In seguito alla sua conferenza, ci fu una enorme manifestazione di sostegno per lui e per il suo progetto. I membri della comunità TED si unirono per aiutarlo a migliorare il suo sistema di energia (integrando l'energia solare a quella eolica) e la sua formazione.

 Successivi progetti hanno incluso acqua pulita, la prevenzione della malaria, l'energia solare e illuminazione per le sei case del suo complesso familiare, un profondo pozzo di acqua con una potente pompa solare per l'acqua pulita e un sistema di irrigazione a goccia.

Kamkwamba stesso è potuto tornare a scuola. La sua storia è documentata nella sua autobiografia Il ragazzo che catturò il vento (n.d.r edito in Italia da Rizzoli nel 2010).

Inoltre un breve documentario sulla sua storia, dal titolo Moving Windmills ha vinto numerosi premi.



La traduzione del video:
A fine 2006,un giornale del Malawi fu il primo a scrivere la storia di un giovane ragazzo straordinario proveniente da un remoto villaggio rurale a nord della capitale.Questa è la sua storia....

"     Mi chiamo William Kamkwamba,e vengo dal Malawi.Nell'economia del Malawi,la maggior parte delle persone dipende dall'agricoltura,noi dipendiamo dal tabacco.Io ora ho 20 anni.Il mio villaggio è composto da 60 famiglie,e nella mia famiglia siamo 20.Ho dovuto lasciare la scuola perchè i miei genitori non potevano pagare le tasse scolastiche,di circa 80 dollari.
     Abbiamo abbastanza vento in Malawi e così ho pensato,'cosa posso fare per usare quel vento in modo che possiamo avere qualcosa?',per questo ho iniziato a leggere qualche libro sui mulini a vento.
    La prima volta che ho visto un mulino a vento fu su un libro fotografico che non spiegava come costruirlo per generare elettricità o per pompare l'acqua,l'ho dovuto capire da solo.Ho pensato<Se ci provassi forse riuscirei a costruirne uno come nel libro e poteri avere l'elettricità in casa mia>.
   Quando decisi di costruire il mulino a vento avevo 14 anni,e ho impiegato circa due mesi per farlo.
    Loro non credevano che ce l'avrei fatta a costruire qualcosa che generasse elettricità.Capirono che poteva essere una cosa utile quando realizzarono che poteva accendere una radio.
La maggior parte della gente non sapeva cosa stessi facendo,tutti pensavano che fossi pazzo e forse lo sono.
      All'inizio non ho ricevuto molto supporto,ma dopo avere costruito un piccolo mulino la gente cominciava a realizzare <Forse è una cosa utile e dovremmo aiutarlo>.

Sono ritornato alla biblioteca per riportare i libri e la bibliotecaria mi chiese se fossi riuscito a costriure un mulino a vento grazie ai libri,e io risposi di si;allora volle venire a vedere di persona quello che avevo costruito.Venne con alcuni giornalisti e scrisse un articolo sul mulino."

Come risultato per i suoi sforzi,William fu invitato negli Stati Uniti per la prima volta nel dicembre 2007.

"Il mio sogno è di finire gli studi e in futuro avviare una mia compagnia che si occupi di mulini a vento.Molti vogliono usare la tecnologia,ma senza energia non possono avere internet.Ed è quello di cui mi voglio occupare io."

Nei 9 mesi succesivi,Willima ha aggiunto un secondo mulino,pannelli solari e un pozzo profondo per la sua famiglia....per la prima volta la sua famiglia può lavorare,studiare e leggere di notte,e irrigare le colture il giorno....

martedì 26 aprile 2011

I pasti

Dolciumi o avanzi della tavola rompono l'equilibrio nutrizionale dell'alimento completo che dai al tuo cucciolo,nuociono alla sua salute e favoriscono il sovrappeso.

I pasti fanno parte di un codice di buona condotta il cui rispetto eviterà molti comportamenti sbagliati e indesiderabili
  • Prendi un buon ritmo: fino a sei mesi dividi l'alimentazione in tre pasti al giorno,poi passa a due fino alla fine della crescita.E' consigliabile far mangiare la razione giornaliera di cibo due volte al giorno anche quando è adulto per non rischiare inutili abbuffate dovute alla fame.
  • Presenta i pasti a orari fissi ,sempre nella stessa ciotola,nello stesso punto possibilmente lontano dal luogo dove dorme.Non dimenticare di mettere a sua disposizione una ciotola piena d'acqua fresca.
  • Fallo mangiare sempre dopo di te: ti riconoscerà come capobranco,come succede nel suo branco naturale.Il cucciolo potrà mangiare 10 minuti dopo la fine del tuo pasto o in tempi completamente diversi (es. una o due ore prima).
  • Scegli un luogo dove fargli consumare il pasto piuttosto appartato e che non sia di rilevanza nella vita sociale della famiglia.
  • Fai in modo che il cucciolo assista al tuo pasto senza abbaiare o chiedere insistentemente il cibo.deve abituarsi ad attendere il suo turno per mangiare.
  • Prepara la ciotola e allontanati,non rimanere a fissarlo mentre mangia,fingiti piuttosto impegnato in altre attività.Lascia che la ciotola sia a sua completa disposizione per circa 10-15 minuti e poi ritirarla fino al pasto successivo.

sabato 23 aprile 2011

Il trionfo della natura

                   Nell'augurare a tutti voi una buona e serena Pasqua vi mostriamo questi
          splendidi video che mostrano alcune delle bellezze di questo meraviglioso pianeta.
                                             ................Buona visione..................





venerdì 22 aprile 2011

Il 22 aprile è il Giorno della Terra: il pianeta ha un sogno, a green dream


“Trovare in ogni avversità un’opportunità“, deve essere questo il filo conduttore che perseguono gli organizzatori e quanti prendono parte all’Earth Day. Il giorno della Terra è la manifestazione di scena ogni anno il 22 aprile nell’emisfero nord del pianeta, che punta i riflettori sull’ambiente, promuovendo azioni ed eventi volti alla salvaguardia dell’ecosistema, le cui sorti sono terribilmente a repentaglio. Per celebrare la Terra, la festa, giunta quest’anno alla sua 41 esima edizione, prevede diverse iniziative, organizzate ai quattro angoli del globo. A guardare i disastri che negli ultimi tempi affliggono la Terra, come quello della centrale di Fukushima profondamente danneggiata dal sisma dell’11 marzo scorso, sembrerebbe non esserci proprio nulla da celebrare; eppure la manifestazione si basa sulla convinzione che “tutti, a prescindere dalla razza, dal sesso, da quanto guadagnino o dal luogo in cui vivono, hanno il diritto ad un ambiente sano e sostenibile.”

LA STORIA- Una convinzione tutt’altro che nuova. La festa, infatti, ha avuto origine nel lontano 1970, quando a seguito di un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, 20 milioni di americani organizzarono manifestazioni ed eventi per la salvaguardia del pianeta: gli eventi posero per la prima volta l’accento sulla necessità di intraprendere azioni volte alla conservazione delle risorse naturali della Terra, azioni necessarie per conservare il pianeta. Edizione dopo edizione la festa ha inteso proporre una riflessione sulle attività dell’uomo sulla Terra e sulle modalità attraverso cui limitare gli effetti negativi di tali azioni. Soltanto recentemente, nel 2009, la celebrazione ha avuto il riconoscimento delle Nazioni Unite e per l’edizione del 2011 è prevista l’adesione di 114 paesi. Dal 2009, inoltre, è cominciata un’imponente campagna di sensibilizzazione, la “Green Generation Campaign“ volta a promuovere l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e a limitare le emissioni di anidride carbonica. Non solo, l’obiettivo della maxicampagna verte sulla creazione di una green economy, in cui la responsabilità ambientale diventi una priorità da perseguire con dedizione e determinazione.
Mt. Des Voeux(fotografia di Timothy G. Laman).National Geografic

QUARANTUNESIMA EDIZIONE- Per l’edizione del 2011, tutto ruota attorno al “Billions Act of Green“, ovverosia un “Miliardo di azioni verdi”: un miliardo di iniziative che prevedono l’impegno di singoli cittadini, imprese, associazioni, che l'Earth Day Network mira a raggiungere prima del Summit della Terra che si terrà in Brasile dal 14 al 16 maggio del 2012. In prima linea, come sempre il WWF che, dopo l’Earth Hour dello scorso 26 marzo in cui l’obiettivo era spegnere le luci e limitare il consumo elettrico per più di un’ora, combatte per la creazione di una coscienza green. Più che a istituire singoli avvenimenti, l’organizzazione mira, infatti, ad accrescere la consapevolezza degli abitanti terrestri sull’ambiente e sulla necessità di una svolta epocale. Come farlo? Proprio sul sito del WWF, sono presenti una serie di consigli ecologici ai quali le aziende e i singoli dovrebbero attenersi per inseguire il sogno green. Si va dai gesti quotidiani come spegnere le luci nelle stanze da cui si esce, chiudere i rubinetti mentre ci si lava i denti fino ai consigli per le aziende, come la stampa fronte retro e l’istituzione di singoli punti luce piuttosto che di impianti d’illuminazione centralizzati. Piccole accortezze, come singole gocce nel mare apparentemente insignificanti, che possono fare la differenza nel percorso verso la salvaguardia del pianeta.


LE INIZIATIVE IN ITALIA-In onore dell’Earth Day, il 20 aprile a Villa Borghese a Roma, Patti Smith e Carmen Consoli hanno dato vita ad un concerto memorabile . Al concerto, che ha visto protagoniste su tutti le due icone del rock, hanno preso parte anche Rein,Roberto Angelini e Adriano Bono. L’evento, che ha avuto come tema centrale “I polmoni verdi”, compenserà l’emissioni di CO2 contribuendo alla realizzazione di 70.000 mq di foreste in Costa Rica, lo stato che presenta la più alta percentuale di biodiversità al mondo. Sul web, invece, dal 19 aprile è stata avviata la campagna delle Azioni del Buonsenso che entreranno nel computo del Billions Acts of Green. Come suggerisce il nome si tratta di iniziative volte a dimostrare l’amore che ognuno di noi nutre per la natura o che sono semplicemente volte al risparmio di denaro: le azioni scelte devono essere dettate dal buon senso, questa l’unica condizione. Dopo aver ragionato (neanche troppo) sull’azione che vogliamo intraprendere sarà necessario compilare il forum presente sul sito web www.giornatamondialedellaterra.it e mantenere l’impegno preso, con sé stessi e con il pianeta. Verde è anche l’iniziativa promossa dal presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che ha deciso di investire più di 500.000 euro per il suo progetto verde: ovverosia piantare più di 12.ooo alberi in 11 comuni appartenenti al territorio della provincia di Roma.



LE INIZIATIVE NEL MONDO-A Berlino, per il 21 e il 22 aprile, è prevista la manifestazione “Let’s go planting“: un evento volto a incentivare la piantagione di alberi e soprattutto a porre i riflettori sul disboscamento della foresta pluviale in Costa Rica. In tema safari, invece, gli eventi organizzati a New Delhi, in India: per l’occasione si organizzeranno escursioni alla scoperta degli angoli inesplorati più suggestivi del Paese. Il 22 aprile a Times Square, la piazza più celebre della Grande Mela, da mezzogiorno all’una (ora locale) i maxi schermi che troneggiano nella piazza si tingeranno tutti di verde: immagini di alberi, foglie e rami saranno proiettate sui video wall per inscenare una foresta virtuale nel bel mezzo di New York City. I newyorkesi potranno contribuire alla manifestazione mandando sms al costo di 5 dollari ad un numero dedicato. L’invio di un singolo sms permetterà di piantare 5 alberi nelle zone del Kenya e del Messico.

LE INIZIATIVE DELLE IMPRESE-La Walt Disney Company, in collaborazione con Ferrarelle aderisce al progetto Lifegate, e in occasione dell’Earth Day distribuisce nelle edicole un numero di Topolino a Impatto Zero. Per la produzione dell’intero numero di copie del settimanale a fumetti sono previsti, in generale, emissioni di anidride carbonica per più di 51.000 kg. In occasione della Giornata della Terra pertanto la Walt Disney ha deciso di compensare le emissioni contribuendo, anch’essa, alla creazione e alla tutela di 15.ooo mq di foreste della Costa Rica. L’impegno di Topolino però non è soltanto economico, anzi, il numero in edicola il 22 aprile è interamente dedicato alla salvaguardia dell’ambiente: degna di nota la storia a fumetti “Zio Paperone, Paperino e il Mostro dei Ghiacci” che mira a sensibilizzare i giovani lettori sul tema del surriscaldamento globale.

In occasione dell’Earth Day, la MMD, l’azienda che si occupa della distribuzione di monitor LCD a marchio Philips, da sempre in prima linea in tema di tutela e salvaguardia dell’ambiente presenta una nuova linea di monitor in grado di ridurre i consumi di energia fino all’80%. Cosa hanno di così straordinario questi nuovi schermi? Sono dotati di retroilluminazione LED e si avvalgono della tecnologia innovativa PowerSensor di Philips a infrarossi: grazie a tale tecnologia la macchina è in grado di rilevare la presenza dell’utilizzatore, attivando la modalità a risparmio energetico in assenza dello stesso.

Anche Yoox, il sito di e-commerce dedicato alla vendita di prodotti d’abbigliamento, si mobilita per la causa e in occasione dell’Earth Day, cui partecipa dal 2009, lancia attraverso Yooxygen una capsule collection prodotta da Speedo e From Somewhere (un marchio di moda etica). Gli abiti della collezione sono realizzati in tessuto tecnico pur ricordando molto la moda anni ’50 di nuovo in voga quest’anno. I proventi delle vendite andranno all’ong Green Cross, ong partner di Yooxygen cui partecipano nomi noti come Rita Levi Montalcini e Leonardo Di Caprio, e che annovera tra i suoi obiettivi quello di gettare le basi, attraverso piccoli gesti quotidiani e iniziative degne di nota, per un futuro sostenibile per tutti.

Quiz sulla tua impronta ecologica:Qui

Fanpage

giovedì 21 aprile 2011

Animali: divertenti pose nel sonno

Animali buffi mentre dormono....
Chi possiede un animale domestico che sia un cane o un gatto, lo sa già: cercano i posti più disparati e le pose più impensabili per dormire! Ecco delle foto di animali mentre dormono in posizioni davvero buffe, ma anche tenerissime!

Più comodo di così?
Non sembra comodissima la posizione che ha scelto questo bellissimo panda per schiacciare un sonnellino. Complimenti a chi ha scattato questa foto divertente!

Sonnecchiando nella savana
Tra le foto di animali che dormono più belle c'è questa leonessa, sdraiata su un tronco d'albero. Sonnecchiare nella savana deve essere davvero rilassante e questa foto bizzarra lo dimostra!

Gatto dormiglione
Ci sono tantissime foto di gatti in questa gallery: i felini domestici sono infatti animali che amano dormire anche 12 ore al giorno! Per schiacciare un pisolino non si fanno problemi e usano anche i piedi dello sgabello!

Che stress!
Anche nei boschi, ci si stanca: lo dimostra questa foto. Sembra essere molto affaticato questo scoiattolo, che si sta riposando in una posizione così strana!

Cani e gatti in casa?
Se avete paura di tenere un cane e un gatto in casa perché potrebbero non andare d'accordo, guardate questa foto divertente! Il gatto è addormentato sopra questo grosso cane, che non solo non si lamenta per essere stato scambiato per un materasso, ma a sua volta se la dorme tranquillo! Che foto!

Animali, bizzarri modi di dormire
Ritorniamo nell'atmosfera di Relax della Savana per continuare la nostra gallery di foto di animali. Anche questo Leopardo ha scelto una posizione davvero strana per dormire, abbarbicato su un tronco d'albero!

Gatto al calduccio
Le foto dei gatti che dormono sono sicuramente le più numerose: guardate questo cucciolo di gatto dove è andato a nascondersi per fare la pennichella! E' a cavalcioni del tubo del termosifone, non avrà certo freddo!

Gatto nel sonno
Queste foto di gatti dimostrano che i nostri piccoli felini amano davvero dormire. Guardate questo gatto addormentato a pancia in su, con le zampine in alto: fa venire sonno!

Criceto addormentato
Gli animali domestici non sono solo i gatti e i cani: molti in casa hanno un criceto. E non pensate che sia un animale meno bizzarro e meno furbo: ecco dove è andato ad addormentarsi, in posizione fetale come un umano!

Con le mani nel sacco
La scorpacciata di croccantini ha fatto venire una certa sonnolenza a questo gatto: la foto è implacabile! Addormentato nella ciotola piena di gustosi croccantini: che animale bizzarro!

Gatti in casa?
Se avete gatti in casa avrete fatto tante foto al vostro gatto in posizioni simili a questa: che bello dormire!

Vicini vicini
Non può che ispirare un'infinita tenerezza questa foto di gatti. Il padrone gli ha messo addirittura dei cuscini sotto la testa, che loro sembrano proprio apprezzare!

Cani in casa?
I cani di solito sono più pratici e scelgono il loro giaciglio per dormire più semplicemente dei gatti. Non è così per questo cane nella foto: guardate che strana posizione ha scelto per dormire sul divano!



Tuttogratis

mercoledì 20 aprile 2011

Un milione di firme per dire basta al randagismo

randagismo

Uno dei problemi che affligge l’Europa in quest’ultimo periodo è il randagismo, un fenomeno che porterà a giustiziare entro la fine del 2011 una buona fetta di cani rimasti senza padrone.

 Le stime parlano di circa 3 milioni di amici a quattro zampe, di cui 2 vivono in Romania. In questo Paese sta per essere approvata una legge crudele che decreta l’abbattimento dei randagi malati, una legge che si contrappone alla direttiva Europea che prevede il carcere per due anni a tutte le persone che uccidono dei cani. Anche la Spagna adotta l’eutanasia sui randagi, pratica che costa la vita a decine di migliaia di esemplari nelle “perreras” (i canili spagnoli).

Lorenzo Croce, presidente dell’associazione AIDAA, e tutti gli attivisti dell’associazione stanno cercando di evitare con tuti i mezzi possibili queste barbarie.
L’obiettivo dell’AIDAA è quello di raccogliere un milione di firme entro fine giugno e recapitarle a Bruxelles e alle sedi delle delegazioni nazionali dell’Unione Europea di tutti i paesi aderenti, per dire basta alla pena di morte per i cani.
Con la raccolta firme, l’associazione chiede anche che venga istituito un piano quinquennale, finanziato con un apposito fondo strutturale Europeo, per le sterilizzazioni, da considerare unico mezzo per controllare la demografia canina e il randagismo. La proposta è contenuta in un documento intitolato ‘Nuovi diritti per gli animali in Europa’.
La raccolta, informa l’Associazione, è iniziata nei mesi scorsi in Italia grazie all’impegno di Giuliana Poletti, responsabile del centro contro la Sperimentazione animale, diffondendosi rapidamente in Spagna, Germania e Ungheria e proseguirà anche in Francia, Romania, Gran Bretagna, Polonia, Belgio ed Olanda. Al fine di ottenere quanto più consenso possibile l’associazione AIDAA ha lanciato un gruppo su Facebook per sostenere la causa contro la pena di morte nei confronti di tutti gli animali in Europa.

Maria Pezzillo – Petpassion.tv

martedì 19 aprile 2011

Il richiamo

                              
Se il tuo cucciolo no obbedisce al comando "Qui",allontanati in senso opposto o nasconditi:per paura di stare da solo,il tuo cucciolo ti raggiungerà molto rapidamente!

Più che un comando,il richiamo è un invito a raggiungerti e ricevere coccole o ricompense:
il richiamo deve essere legato a un gesto positivo,ma esige da parte tua molta disciplina.
  • Comincia associando il richiamo alla distribuzione del pasto:mentre lo prepari un membro della tua famiglia può tenere il cucciolo a distanza.Chiama allora il cucciolo per nome e pronuncia "Qui".
  • Poco a poco,a forza di carezze,complimenti e stimoli positivi,il cucciolo assimilerà che al comando "qui" deve immediatamente venire verso di te.

lunedì 18 aprile 2011

Isola nella corrente

Siamo contenti di constatare che nell'incredibile tragedia che ha colpito il Giappone le autorità prestano il loro soccorso anche alle creature più piccole e indifese.....

Un meticcio che ha trovato rifugio sul tetto di una casa devastata dallo tzunami dell'11 marzo in Giappopne è stato salvato in mare dopo tre settimane dal disastro.

La Guardia costiera giapponese ha avvistato il pelosetto in piedi sul tetto di una casa incastrata in un'isola di macerie al largo della costa.


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Il cane, spaventato dal rumore dell'elicottero, si è nascosto sotto il tetto e ha costretto i suoi salvatori a calarsi sulle macerie per cercare di tirarlo fuori.

Arrivati sul tetto, gli agenti della Guardia costiera hanno fatto un buco spostando le tegole, tentando di recuperare l'animale.

cane_tzunami2.jpg


Purtroppo l'elicottero non aveva abbastanza carburante per completare la missione ed è dovuto rientrare alla base, lasciando il meticcio sotto il tetto.

Ma l'equipaggio di un'imbarcazione della Guardia costiera che aveva assistito al tentativo di salvataggio, ha preso il posto dell'aeromobile e, dopo parecchie ore, è riuscito a recuperare il naufrago.

cane_tzunami3.jpg

I salvatori adesso stanno cercando di rintracciare i padroni del quattrozampe con la speranza di poterglielo restituire, altrimenti verrà adottato dalla Guardia costiera e ne diventerà la mascotte.



L'Arresto del Carlino

Restare da solo

Per quanto possibile,non abituare il cucciolo alla solitudine prima dell'età di 4-5 mesi:queto rischierebbe di generare vere e proprie crisi d'ansia nel tuo giovane amico.


La solitudine è una realtà che il tuo cucciolo conoscerà occasionalmente o regoralmente.In entrambi i casi bisogna prepararlo:
  • Approfitta dei momenti di stanchezza del cucciolo per abituarlo a restare da solo.
  • Nei primi tempi assentati brevemente,qulche minuto.Se il cucciolo piange,avvicinati,rimproveralo e allontanati di nuovo.Al tuo ritorno,fagli i complimenti se è rimasto calmo.
  • Progressivamente potrai allungare la durata delle tue assenze in modo che diventino una pratica naturale che non richieda né rituali di addio,né i ricongiungimenti esuberanti.

domenica 17 aprile 2011

Uno sguardo d'autore

Il cambiamento parte da noi...




Un grande film che merita di essere visto..

La rediviva pelosa

Quando si ha la forza di volontà....le cose accadono...

Una ventiquattrenne di Boston, che era certa che la sua dorata bassotta fosse perita nel rogo che ha distrutto il loro appartamento un mese fa, ha ritrovato Lola ancora viva tra le macerie.

Terisa Acevedo, che non tornava sul luogo dell'incendio dal 23 febbraio, è stata chiamata dall'ex padrone di casa che abita in quella via e che aveva bisogno di una firma su un documento da presentare all'assicurazione.

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Quando la ragazza è passata davanti ai resti della costruzione ha sentito strani rumori, come se qualcuno raschiasse o scavasse. Ha sollevato un pannello di compensato che copriva la porta d'ingresso e ha trovato Lola, la sua bassotta.

La cagnetta le è saltata in braccio, facendola scoppiare in lacrime, e ha cominciato a leccarle tutta la faccia. Terisa ha dichiarato che era molto più magra di come la ricordava, e spaventata.

          bassotta_incendio2.jpg

I veterinari del Boston's Angell Animal Medical Center hanno detto che la bassottina è sopravvissuta perché ha trovato acqua e cibo nella casa.

A Lola è stata diagnosticata la sindrome da rialimentazione, una condizione che richiede una cauta reintroduzione di cibo per prevenire complicazioni letali nei pazienti malnutriti.

          bassotta_incendio3.jpg

Lola verrà alimentata ogni sei ore con 16 grammi di cibo alla volta, poi le quantità aumenteranno poco alla volta finchè il suo intestino non si abituerà nuovamente a digerire le normali quantità di pasti.


Fonte: msbc pet&animals news,l'Arresto del Carlino.

sabato 16 aprile 2011

Camminare al guinzaglio



Non colpire mai il tuo cucciolo con il guinzaglio:fanne un simbolo di passeggiata e gioia,non di punizione.

Il cucciolo impara meglio a camminare al guinzaglio se comincia a farlo molto presto.
  • Abitua il cucciolo a portare il collare poi inizia la passeggiata al guinzaglio a casa,più volte al giorno e sempre per brevi periodi.
  • Adesso il tuo cucciolo deve imparare a camminare al guinzaglio. All'inizio fallo sedere al tuo fianco(mantieni sempre lo stesso lato),poi dai il comando di avanzare e comincia a camminare.
  • Tieni il guinzaglio in maniera morbida e cammina al tuo passo:il cucciolo deve camminare vicino a te,la sua testa è all'altezza delle tue ginocchia e il guinzaglio non deve essere teso.
  • Quando ti fermi,fallo sedere e ricompensalo con una carezza.
  • Se il cucciolo tira,devi dirgli "No" dando un colpo secco al guinzaglio.

Il collare
Utilizza un collare di stoffa o in cuoio.Per alcune razze come ad es. il Carlino,il Bulldog, inglese o il French Bulldog è invece opportuno utilizzare una pettorina.

Il guinzaglio
Utilizza un guinzaglio di stoffa o in cuoio lungo circa 1,5 m.
E' opportuno evitare i guinzagli allungabili che non permettono ai proprietari di trasmettere i  "messaggi".

venerdì 15 aprile 2011

Fox vi chiede di aiutarlo

Oggi pubblichiamo un annuncio urgente di una volontaria che ci cheide aiuto...
  • Se qualcuno può ospitare anche temporaneamente il cane
  • Se volete aiutarlo nelle cure mediche
  • Se volete ADOTTARLO
Si è impegnato a guarire e con la fisioterapia riprenderà consapevolezza del suo corpo e camminerà di nuovo.........

.....Qui di seguito la sua storia.....


Scrivo questa mail perchè ho un "problema", grave..
mi hanno chiamato dall'università per chiedermi aiuto, si tratta di un cagnolino disabile..
vi inoltro un video per farvi un'idea.


 Si chiama Fox, è un cucciolo. è proprietà di un canile abruzzese, è stato portato in clinica perchè totalmente paralizzato.Dagli esami è risultata una frattura vertebrale complicata da una lussazione..
.......il canile ne aveva disposto l'eutanasia.

Il neurologo si è rifiutato e lo ha operato: ha stabilizzato la colonna con cemento e viti..
Adesso l'attività motoria è ripristinata, ma non ha recuperato la propriocezione. Pochi giorni dopo l'intervento è stato male, ha avuto una forte enterite. E' stato in terapia intensiva per una settimana.
Venerdì gli hanno staccato i liquidi: ha mangiato da solo e ha fatto feci formate, si può dire che è fuori pericolo... ma non è lo è davvero: dovrà tornare in canile e lì sarà abbattuto..
i medici e i tirocinanti si sono presi a cuore il suo caso e vorrebbero salvarlo... sono disposti a tenerlo in degenza ancora una settimana, ma poi dovranno restituirlo al canile..
Sono disposti a portarlo ovunque..ovunque gli possa essere data una possibilità di vita.

secondo il neurologo la fisioterapia potrebbe da sola fargli recuperare completamente l'attività motoria, ma quì non c'è nessuno disposto a farsi carico della spesa economica.. mi dispiace disturbare voi e la vostre associazioni tutte,ma cerco qualcuno che si voglia occupare di Fox.. scrivo la mail a tutti i miei contatti sperando di ottenere almeno una risposta:
Fox non deve tornare in canile ed io non posso fare nulla per lui..mi sento impotente e questo NON MI PIACE AFFATTO
mi auguro di ricevere una vostra risposta entro un paio di giorni, poi contatterò altre associazioni, purtroppo ho pochi giorni e non posso aspettare molto tempo..
se avete idee o suggerimenti ditemi pure, come vi ripeto, è urgente.
grazie mille da parte mia e di tutti gli altri..soprattutto da parte di Fox
Jessica
adozionicani@hotmail.it

Fonte Daniela

Due occhi in più

Un signore non vedente della contea di Suffolk, in Inghilterra, è stato distrutto dal dolore, e dalla preoccupazione, quando il suo fedelissimo cane guida è diventato cieco. Così ha preso un altro cane che accudisce entrambi.

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Edward ha sostituito gli occhi del sessantenne Graham Waspe per sei anni finché, a causa di cataratte inoperabili a tutti e due gli occhi, è diventato cieco anche lui.

Mr Waspe, che vive a Stownmarket, non poteva sopportare l'idea di essere separato dal suo fedele amico, così ha deciso di prendere un altro cane che farà da guida a entrambi.

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Adesso Opal, un labrador di due anni, accudisce sia a Graham che a Edward che si gode la sua meritatissima pensione.

"Mia moglie e io abbiamo pianto come bambini quando abbiamo saputo che Edward aveva un glaucoma a entrambi gli occhi e avrebbe perso la vista ma eravamo assolutamente decisi a tenerlo con noi e a prenderci cura di lui" ha dichiarato Graham.

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"Si è adattato benissimo alla sua nuova condizione e ha legato tanto con Opal che lo accudisce con pazienza e tenerezza".

Nonostante non ci veda più, Edward che ha otto anni e gode di ottima salute, non ha nessuna intenzione di rinunciare a continuare a fare del bene.

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Infatti, insieme al suo padrone e a Opal, e con la collaborazione dell'Istituto Cani Guida, visita scuole, gruppi e comunità.


Fonte: The Sun

giovedì 14 aprile 2011

Raccolta Differenziata - come riciclare

Cestino per la raccolta dei rifiutiQuante volte capita di trovarsi nell'incertezza di dove buttare i rifiuti? O magari credevate di saperlo e poi scoprite che non è così?
Ad esempio, i bicchieri di plastica vanno effettivamente smaltiti con la plastica? E se vi dicessimo che la risposta è no? Una raccolta sbagliata rende vano il tentativo di riciclare e aiutare l'ambiente ed è per questo che abbiamo raccolto per voi queste semplici indicazioni per una raccolta più consapevole.

Organico

Cosa va nel cassonetto:
  • Avanzi di cibo, alimenti avariati/scaduti, pane vecchio
  • Gusci d'uovo
  • Scarti di frutta e verdura
  • Carne, pesce, ossa
  • Fondi di caffé, filtri di tè, camomille e tisane
  • Salviette di carta unte, fazzoletti e tovaglioli di carta non stampati
  • Ceneri ben spente di caminetti
  • Lettiere dei gatti e altri animali domestici
  • Piante, fiori e vegetali in genere
  • Potature di piante, prati e siepi

Cosa NON va nel cassonetto:
  • Pannolini e assorbenti
  • Stracci anche se bagnati
  • Plastica, nylon, cellophane
  • Vasi in plastica
  • Sassi e metallo

Carta e cartone

Cosa va nel cassonetto:
  • Giornali e riviste
  • Libri e quaderni
  • Fotocopie e fogli vari, avendo cura di togliere parti adesive, coperte plastificate e punti metallici
  • Cartoni ben piegati
  • Imballaggi di cartone
  • Scatole in carta per alimenti

Cosa NON va nel cassonetto:
  • Plastica di ogni genere
  • Stracci
  • Carta oleata, carta carbone
  • Coperte plastificate

Vetro, lattine, plastica, tetrapak

Cosa va nel cassonetto:
  • Bottiglie e bottigliette in vetro, anche col tappo
  • Flaconi, barattoli, vasi in vetro, anche col proprio coperchio
  • Bicchieri, vetri rotti, cristallo
  • scatolette in metallo per alimentari
  • lattine da bibite
  • vasetti per yogurt
  • bottiglie e flaconi in plastica per detergenti, saponi liquidi, shampoo
  • bottiglie per acqua
  • vaschette per alimenti (carne, frutta, verdura)
  • vasi in plastica per piante
  • reti per frutta e verdura
  • borsette e shoppers in plastica (quelle della spesa)
  • cartocci per il latte, i succhi di frutta, il the freddo (tetrapak)

Cosa NON va nel cassonetto:
  • Oggetti in ceramica e porcellana
  • Lampadine
  • Oggetti in metallo e plastica diversi da quelli citati (piatti compresi)

Rifiuti indifferenziabili

Cosa va nel cassonetto:
  • Lampadine
  • Pannolini e assorbenti in genere
  • Carte oleate e plastificate
  • Ceramiche e porcellane
  • Stracci sporchi
  • Scarpe vecchie
  • Polveri dell'aspirapolvere
  • Gomma
  • Giocattoli

Cosa NON va nel cassonetto:
  • Tutto quello che si può riciclare:
  • Organico e verde
  • Carta e cartone
  • Imballaggi plastici, lattine, vetro
  • Indumenti usati
  • Pile
  • Batterie
  • Medicinali
  • Cartucce toner, inchiostri ink jet
  • Vernici, solventi e materiali altamente inquinanti
  • Materiali elettrici o elettronici
I rifiuti indifferenziati devono essere immessi nel cassonetto dentro a sacchetti di plastica. Non mettete rifiuti sciolti, causano cattivi odori e sporcano l'interno del cassonetto.

Indumenti e tessuti


Cosa va nel cassonetto:

  • Abiti (pantaloni, camicie, cappotti, ecc)
  • Maglieria
  • Biancheria
  • Cappelli
  • Borse
  • Cuoio e pelli

Cosa NON va nel cassonetto:
  • Rifiuti e scarti tessili
  • Carta
  • Metalli
  • Plastica
  • Vetro

È possibile smaltire le pile, che sono altamente inquinanti, nei negozi che vendono materiale elettrico e che hanno gli appositi contenitori per le pile esaurite.

Stessa cosa avviene per le cartucce delle stampanti, smaltibili nei negozi in cui sono vendute.

I medicinali scaduti non vanno buttati insieme all'altra spazzatura (la scatola che li contiene, sì), ma smaltiti negli appositi contenitori che trovate presso farmacie e ambulatori ASL.

Le bombole di gas liquido sono potenzialmente pericolose e inquinanti, ragione per cui non vengono smaltite con gli altri rifiuti, ma sono ritirate dai rivenditori autorizzati nel momento in cui acquistate una nuova bombola.

Anche le batterie per auto e moto possono essere ritirate da chi le vende o sostituisce ed è autorizzato attraverso un consorzio obbligatori. Chi abbandona le batterie, altamente inquinanti, rischia di incorrere in gravi sanzioni.

Quando serve smaltire rifiuti ingombranti (vecchi divani, televisori rotti, la rete del letto, ecc), non bisogna lasciarli fuori dal cassonetto, azione per cui sono previste delle sanzioni, ma contattare l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nella propria zona per mettersi d'accordo sul prelievo.

Fonte:Sconto

Morso vitale

Jerry Douthett, un americano di 48 anni, ha dichiarato che Kiko, il suo Jack Russell, gli ha salvato la vita mordendogli un dito infetto.

L'uomo, che era andato a una festa con la moglie Rosee, era tornato a casa ubriaco e giaceva sul letto semi-incosciente. A un tratto Rosee lo ha sentito urlare, è corsa nella stanza da letto e lo ha trovato col piede insanguinato che gridava: "Il mio dito! Il mio dito!"
cane_dito-infetto1.jpg
"C'era tanto sangue", ha dichiarato la donna, "Kiko aveva tutto il muso sporco e il dito di Jerry aveva una ferita molto profonda".

All'uomo, portato d'urgenza all'ospedale, è stato scoperto un diabete di secondo grado mai diagnosticato.  Il dito morsicato dal cane era suppurato e l'infezione aveva già attaccato l'osso.

Jerry ha ammesso di aver nascosto le condizioni del suo piede a tutti, inclusa sua moglie.

"Ho terrore di dottori e ospedali e, anche se il dito puzzasse e avesse un aspetto orribile, ho preferito non dirlo a nessuno", ha rivelato l'uomo.

Ma Kiko non si è fatto ingannare e il suo olfatto aveva scoperto la malattia del suo padrone già da un pezzo.
cane_dito-infetto2.jpg
"Ogni volta che mi toglievo le calze e mi sfasciavo il dito, che tenevo avvolto in una garza, il cane cominciava ad abbaiare, mi saltellava attorno e ringhiava al mio piede".

Alla fine il Jack Russell ha capito che c'era un unico modo per salvare il padrone e gli ha dato un morso proprio sul dito malato, costringendolo ad andare in ospedale.

Mr. Douthett è stato operato d'urgenza e gli è stato amputato l'alluce del piede destro per evitare che l'infezione si propagasse.

"Kiko gli ha salvato la vita", ha dichiarato il chirurgo che ha operato Jerry, "non ho alcun dubbio su questo. Il fatto che abbia addentato proprio la parte infetta non è una coincidenza.
Non è la prima volta che mi capita di salvare esseri umani le cui malattie sono state scoperte dai loro cani".


Fonte: Reuters,l'Arresto del Carlino.

martedì 12 aprile 2011

Preveggenza felina

 Quante volte sottovalutiamo il loro potere e la loro intelligenza.....ma quando gli diamo la possibilità sono sempre pronti a sorprenderci.....e aiutarci...

Una micia del Dorset, In Inghilterra, ha salvato la vita del suo padrone che in preda a un attacco di eplilessia aveva smesso di respirare.

         gatto_epilessia1.jpg

Quando il ragazzo è caduto a terra, durante una crisi particolarmente forte, la micia ha cominciato a leccargli tutta la faccia finché lui non ha ricominciato a respirare.

Lilly è in grado di prevedere quando Nathan Cooper, di 19 anni, sta per avere un attacco e quindi di avvisare i suoi familiari che possono spostare i mobili per evitare che il figlio si ferisca sbattendo da qualche parte.

                               gatto_epilessia2.jpg

"Lilly ha un rapporto molto forte con Nathan" ha dichiarato la signora Cooper "ma quando gli ho detto cosa aveva fatto neanche lui riusciva a crederci.


Gli leccava tutta la faccia e la bocca e mio figlio ha miracolosamente ricominciato a respiarare. E da allora, quando Lilly "sente" che sta per arrivare una crisi, ci chiama e rimane accanto a lui, pronta a intervenire.

gatto_epilessia3.jpg

Non immaginavo che un gatto fosse in grado di fare una cosa del genere. Lilly ha migliorato la vita di Nathan e la nostra perché riuscire a prevedere le sua crisi, e intervenire in tempo, è di vitale importanza per lui. E per noi".


Fonte: Daily Mail,l'Arresto del Carlino.

lunedì 11 aprile 2011

Volli volli fortissimanente volli!

 Quando la forza di volontà è molto forte scuccede che "per caso" accade ciò che desideri......

Un danese dell'Oregon, USA, che era scomparso è stato ritrovato dopo 16 giorni ancora vivo in un burrone vicino al lago Vancouver.

"Non riusciamo ancora a credere che si sia salvato" ha dichiarato Gary Walters, il fratello di Merri, la padrona del cane, "voleva sopravvivere e ce l'ha fatta".

Gary e sua moglie Amanda stavano tornando dal parco con Titan quando il cane ha visto passare un'auto uguale a quella della sua padrona.

alano_burrone1.jpg

Ha dato uno strattone al guinzaglio, strappandolo dalle mani di Gary, e ha cominciato ad inseguire la macchina. Da quel momento è scomparso.

La coppia ha dato subito l'allarme e sono scattate immediatamente le ricerche che però sono state del tutto infruttuose, fino a martedì sera.

E' stata Amanda a trovare Titan, assolutamente per caso. Stava passando in macchina proprio sopra il dirupo dove era intrappolato il cane, ma si è fermata perché le sembrava che il motore facesse un rumore strano.E' scesa e ha sentito un lamento che proveniva dalla scarpata,  ha aspettato un po' e il suono si è ripetuto, allora si è affacciata al dirupo e ha visto Titan.

alano_burrone2.jpg

Amanda lo ha chiamato ma il cane era privo di conoscienza allora la donna, rischiando di rompersi l'osso del collo, è scesa, decisa a salvarlo.

Malgrado il cane pesasse quanto lei, la donna è riuscita a trascinarlo sù, a caricarlo in macchina e a portarlo al Dove Lewis Animal Hospital a Portland.

I veterinari hanno trovato Titan molto dimagrito, con diverse fratture e un seria infezione alle ferite che si era procurato nella caduta.

"La lezione che ho imparato dal salvataggio di Titan è di non arrendersi mai, di continuare a sperare e di fare anche l'impossibile per raggiungere uno scopo" ha dichiarato Merri.

I danese rimarrà nella clinica veterinaria per almeno 20 giorni ma le sue condizioni, benché serie, non sono critiche e non è in pericolo di vita.


Fonte: Life with dogs,l'Arresto del Carlino

Bacheca annunci cani persi e trovati......

venerdì 8 aprile 2011

Onore al coraggio..... e all'amicizia

Dotty l'asinella ha ricevuto l'Attestato di coraggio animale dall'Ente Protezione Animali inglese per aver salvato una pecora dal terribile attacco di un cane.

Ann Rogers, la padrona di Dotty che è stata testimone dell'eroica azione, era orgogliosa del riconoscimento assegnato all'asina.

asina_pecora1.jpg

"Dotty è stata coraggiosissima. Ha visto che il suo amico Stanley era in pericolo e ha attraversato un campo al galoppo per salvarlo, caricando il cane e mettendolo in fuga. Sono proprio fiera di lei."

Dopo l'intervento di Dotty, Stanley, che ha riportato ferite sul muso e alle zampe, è stato soccorso da Ann che ha chiamato immediatmente il veterinario.

asina_pecora2.jpg

La pecora era sotto shock ma le ferite non erano gravi e tra una decina di giorni sarà di nuovo in ottima forma.

L'Attestato di coraggio animale dell'Ente Protezione Animali inglese è stato istituito nel 2001 e Dotty è la decima beneficiaria, la prima asina dopo nove cani.


Fonte: Yorkshire Coast Radio,l'Arresto del Carlino.
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